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Sei in regola con la verifica ispettiva delle tue scaffallature?

L’ispezione periodica delle scaffalature industriali rientra tra gli obblighi legati alla sicurezza previsti dal Dlgs 81/2008. (art. 71 comma 8). Oltre che un obbligo di legge, è un’attività di manutenzione fondamentale per la sicurezza dei dipendenti sul luogo di lavoro. 

Le scaffalature, sono a tutti gli effetti attrezzature da lavoro. Il titolare dell’attività di impresa deve rispettare le normative e fare il possibile per garantire ai lavoratori che le scaffalature siano in buono stato e rispettino i requisiti richiesti dalla legislazione vigente. 

La verifica ispettiva periodica è un intervento previsto dalla norma UNI EN 15635: 2009. (Sistemi di stoccaggio statici di acciaio – Utilizzo e manutenzione dell’attrezzatura di immagazzinaggio) che prevede il controllo delle scaffalature del magazzino da parte di un esperto validatore che dovrà attestarne il buono stato. Questo intervento deve riguardare sia le scaffalature che i soppalchi installati nei luoghi di lavoro secondo quanto previsto dal d.lgs. 81/2008 (art. 71 comma 8). 

Il Servizio di Ispezione prevede, oltre al sopralluogo, una serie di attività: 

  • Controllo visivo generale dell’impianto a terra attraverso tutti i percorsi aperti al passaggio pedonale e rilievo delle anomalie 
  • Misurazione deformazioni permanenti della struttura 
  • Verifica visiva dell’integrità delle spalle, correnti, traversini e diagonali 
  • Caratterizzazione delle anomalie per Livello di danno 
  • Presenza tasselli di fissaggio a terra 
  • Verifica posizione e presenza targhe di portata,gancetti di sicurezza 
  • Consegna rilievo fotografico delle anomalie riscontrate 
  • Redazione delle schede di verifica di ogni singolo scaffale 

 Al termine dell’ispezione, il validatore rilascia un certificato a disposizione delle autorità competenti insieme a tutta la documentazione prevista dalla normativa che permetterà all’Utilizzatore di avere una visione completa della situazione.  

Il controllo periodico deve essere effettuato con una frequenza non superiore ai 12 mesi.  

L’obiettivo è di controllare il livello di danni delle strutture e realizzare un rendiconto che permetta di pianificare interventi che possano minimizzare i rischi per le persone che le usano o sono nelle vicinanze durante l’attività lavorativa. 

Gli scaffali, anche quelli appena montati, possono incorrere in cedimenti strutturali dovuti a diversi fattori.  Di seguito alcuni aspetti da considerare: 

  • Il corretto montaggio della scaffalatura 
  • Danni da urto ai montanti e ai correnti 
  • L’adeguatezza dei mezzi di movimentazione 
  • La geometria e la disposizione delle unità di carico 
  • Condizioni ed efficienza dei componenti 
  • La regolarità della pavimentazione 
  • La corretta illuminazione 
  • La pulizia dell’area operativa 

 Ognuno di loro potrebbe portare a danni irreversibili alle scaffalature e ai prodotti, e soprattutto infortuni ai propri dipendenti. 

 

Sicurema
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