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UNI 11636:2023 : Scaffalature in acciaio 

Il processo di validazione e l’ispezioneperiodica delle scaffalature in acciaio tutelano l’incolumità e la salute dei lavoratori durante l’utilizzo di tali attrezzature di immagazzinaggio. Vediamo quali sono le principali novità in merito alla norma UNI 11636:2023 pubblicata nel mese di Aprile.

La norma UNI 11636:2023 si applica a tutti i tipi di scaffalatura di acciaio, comunemente impiegati in qualsiasi area di stoccaggio (centri di distribuzione, industriali, commerciali, etc.), in zone sia non aperte che aperte al pubblico.  

Essa fornisce una metodologia per stabilire, definire e identificare lo stato funzionale di una scaffalatura in uso oltre a stabilisce il processo di validazione di una scaffalatura in acciaio per magazzino nel corso della sua vita utile, al fine di assicurare un grado di sicurezza adeguato all’impiego. 

Assicura condizioni di impiego corretto di scaffalature per magazzino e interessa principalmente gli utilizzatori finali, ma anche produttori, progettisti, redattori di specifiche, consulenti, installatori, distributori, rivenditori di scaffalature industriali e impianti di immagazzinamento 

Secondo la Guida alla sicurezza delle scanalature e dei soppalchi» edita dall’ACAI – Associazione fra i Costruttori in Acciaio Italiani – Sezione Scaffalature Industriali – Gruppo di Lavoro “Sicurezza” (Milano, 2008),- le scaffalature da magazzino appartengono anche alla categoria di scaffalature leggere e in quanto tali possono essere presente  in diverse tipologie di luoghi di lavoro, indipendentemente dal tipo di materiale stoccato. L’applicabilità della norma varia pertanto in base alla tipologia di scaffalatura che si vuole attenzionare e dai rischi che essa comporta anche in base al suo stato e ai carichi su di essa stoccati. 

La norma UNI 11636:2023 stabilisce che durante la vita di una scaffalatura in acciaio per magazzino è necessario: 

  1. Individuare le figure interessate;  
  1. Valutare le tipologie di validazioni da effettuare e le relative tempistiche; 
  1. Verificare la documentazione da predisporre; 
  1. Valutare le ispezioni da effettuare. 

Gli aspetti sopra elencati vanno attuati dopo aver effettuato un accurato censimento delle scaffalature da magazzino presenti in Azienda. 

Si applica congiuntamente alle norme UNI EN 15512, UNI EN 15620, UNI EN 15635, UNI EN 15629, UNI EN 15878.  

Individuazione delle figure interessate e loro compiti/responsabilità 

Figura   definizione  compito 
Acquirente della scaffalatura:  Società o persona che acquista la scaffalatura dal fornitore per utilizzo interno o per darla in uso a terzi  riceve la documentazione delle scaffalature e le attestazioni di validazione d’uso (validazione statica + validazione di montaggio)  
Esperto validatore:  Persona che possiede le conoscenze, abilità e competenze necessarie per eseguire le validazioni previste dalla norma (il progettista strutturale dello scaffale oppure altra persona adeguatamente formata facente parte dell’organizzazione tecnica del costruttore della scaffalatura sono da intendersi “esperti validatori” nei diversi ambiti di competenza.)    Valida le scaffalature rilasciando il verbale di attestazione alla figura che lo ha incaricato 
Fabbricante della scaffalatura da magazzino:    Chi costruisce la gamma di componenti dell’attrezzatura di immagazzinaggio   Rilascia la documentazione relativa all’attrezzatura prodotta 
Fornitore della scaffalatura da magazzino:  Chi fornisce l’attrezzatura di immagazzinaggi (il fabbricante originale o un intermediario che opera come distributore).   Responsabilità del fornitore di una scaffalatura nuova rilasciare all’acquirente, al momento della consegna e prima della messa in esercizio, l’attestazione della validazione d’uso composta dai documenti seguenti: validazione statica, di montaggio, documentale. Nel caso di una scaffalatura usata egli deve rilasciare non solo l’attestazione di validazione d’uso suddetta ma anche il rapporto di ispezione condotto da un esperto validatore 
Installatore:  Persona qualificata nell’assemblaggio, nella costruzione e nella posa in opera delle scaffalature o di impianti di immagazzinamento.  L’installatore dovrebbe essere formato ed esperto nel lavoro di installazione di scaffalature in modo da operare garantendo la salvaguardia della salute e della sicurezza di tutti i lavoratori e delle altre persone; ove richiesto dalla Legge il lavoro dell’installatore deve essere soggetto alla supervisione di terzi.    Effettua le attività come prescritto dal costruttore e rilascia il documento di corretta installazione  
Utilizzatore:   Società o persona incaricata della gestione, del funzionamento e del mantenimento in sicurezza delle scaffalature.  Deve conservare la documentazione delle scaffalature e la validazione d’uso (sia che si tratti di una nuova installazione, che di una installazione realizzata con materiale usato). Nomina uno o più persone responsabili della sicurezza della scaffalatura da magazzino (PRSES) Fa eseguire le validazioni quando necessarie (in base agli stati delle scaffalature) e fa eseguire le ispezioni. Mantiene aggiornati i seguenti documenti: 1) Documento di validazione statica 2) Documento di validazione di montaggio 3) Documento di validazione documentale 4) Documento di validazione d’uso 5) Ultimo rapporto dell’ispezione condotta da persona competente. 6) Verbali degli interventi di ispezione e manutenzione eseguiti successivamente all’ultima ispezione di persona competente 
PRSES: persona responsabile della sicurezza della scaffalatura da magazzino   Persona nominata dalla direzione con la responsabilità di mantenere in sicurezza il funzionamento del sistema di stoccaggio del magazzino. Il PRSES deve avere competenze adeguate a svolgere tale attività (può essere interna o esterna all’azienda)  Stabilisce il programma delle ispezioni visive e delle attività che dovrà svolgere il validatore  
Sicurema
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