I connettori, o più comunemente chiamati ‘moschettoni’, sono parte integrante dei sistemi anticaduta che la normativa nazionale ed europea individua come DPI di terza categoria contro i rischi di caduta dall’alto. A seconda delle loro caratteristiche e utilizzazione, esistono diverse tipologie di moschettoni.
Connettori di sicurezza, cordini con assorbitore, sistemi retrattili e moschettoni sono dispositivi di sicurezza che fissano i lavoratori al punto di ancoraggio sulla struttura in modo che, in caso di caduta dall’alto, vi sia un collegamento tra il punto di ancoraggio e l’imbracatura integrale del lavoratore. Tali dispositivi hanno forma ovale e una chiusura laterale e sono comunemente utilizzati per collegare oggetti, attrezzature o cinture in attività all’aperto, arrampicata, campeggio, escursionismo ed in particolare nelle attività lavorative che espongono il lavoratore al rischio di caduta dall’alto.
A seconda delle loro caratteristiche e utilizzazione, esistono diverse tipologie di moschettoni.
Le norma EN 362:2004/A1:2007 ed EN 362:2004/A11:2017 contengono ulteriori emendamenti e specifiche per garantire l’aderenza alle nuove esigenze e scopi nel campo della sicurezza nei dispositivi di collegamento. Questi standard sono essenziali per garantire la sicurezza degli operatori e degli arrampicatori, poiché si stabiliscono i requisiti per la resistenza, la durabilità e l’integrità dei dispositivi di collegamento utilizzati nelle diverse attività.
I moschettoni conformi alla norma EN 362 sono classificati in base al tipo di utilizzo. Alcune delle principali classificazioni sono le seguenti:
- Tipo A – Connettori di ancoraggio: progettati per essere utilizzati come collegamento tra un componente fisso (es. impianto di ancoraggio) e un dispositivo mobile (es. cintura di sicurezza).
- Tipo B – Connettori base: destinati ad essere utilizzati come collegamento tra due componenti fissi. (Es. utilizzati per collegare due cinture di sicurezza tra loro o per fissare un dispositivo di protezione a un punto fisso).
- Tipo K – connettori da ferrata: progettati specificamente per l’utilizzo in particolari condizioni (Es. in ambienti in cui possono essere esposti a temperature estreme o a sostanze chimiche aggressive).
- Tipo Q – Maglie con chiusura a vite (maglie rapide): possono essere utilizzati solo come parte di un sistema di ritenuta dell’utente (Es. fune o cintura di sicurezza).
- Tipo T – Connettori terminali: dotati di un meccanismo di chiusura automatica, che consente una maggiore sicurezza rispetto ai moschettoni privi di tale meccanismo (Es. sistema a ghiera o a scatto).
In commercio esistono tantissime tipologie di connettori, ognuna delle quali assolve ad una specifica funzione. Alcune delle tipologie più comuni includono:
- Connettori a forma di D: hanno una forma simmetrica che tiene la corda vicina alla spina del moschettone riversando tutto il carico sulla spina. Questa tipologia di ‘moschettone’ tiene i carichi più elevati di tutti. Esiste anche un moschettone con forma di D asimmetrica con la parte alta più ampia per consentire una maggiore apertura della leva. Con la leva chiusa tutto il carico si trasmette sulla parte bassa ovvero sulla “spina” del moschettone che ha una tenuta più elevata rispetto a moschettoni di altra forma.
- Moschettoni a forma di HMS (dal tedesco Halbmastwurfsicherung che significa assicurazione con mezzo barcaiolo) : hanno una forma simile alla lettera “H” e sono spesso utilizzati per l’arrampicata e per legare corde o nodi. Questi sono comunemente conosciuti anche come moschettoni a Pera. Tale forma consente di avere lo spazio necessario per lo scorrere della corda, per l’inserimento del mezzo barcaiolo e, in alcuni casi, per l’inserimento di più nodi barcaioli in una sosta.
- Moschettoni ovali o moschettoni a ghiera o “wire gate”: la forma ovale è stata la prima ad essere applicata ai moschettoni ed è la più classica. Sotto carico la forza viene applicata equamente su ambo i lati del moschettone (e non primariamente sulla spina come nei moschettoni a D e D asimmetrici).
- Moschettoni a vite: hanno un meccanismo di chiusura a vite che richiede una rotazione per aprire o chiudere il cancelletto. Sono utilizzati in situazioni in cui è richiesta una maggiore sicurezza.
- Moschettoni a chiusura rapida o “snap gate”: hanno un cancelletto a molla che si apre rapidamente e si chiude con una molla. Sono facili da usare e spesso utilizzati in situazioni in cui è richiesta una facile apertura e chiusura.
- Moschettoni di sicurezza: dotati di caratteristiche aggiuntive per ridurre il rischio di apertura accidentale, come sistemi a doppia chiusura o chiusura magnetica.
- Moschettoni specifici per il settore industriale: progettati per scopi speciali, come il sollevamento di carichi pesanti o l’utilizzo in ambienti industriali.